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Primo Piano della Mandragola

Ultimo Aggiornamento: 24/05/2018 14:34
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Post: 9
Città: FUCECCHIO
Età: 34
Sesso: Maschile
15/07/2016 01:15

[Descrizioni del Luogo e Mappa]
[IMG]



La Mandragola – Primo Piano – Livello 1

“ Ingresso al Piano “
Salendo la scalinata proveniente dal Piano Terra, ecco che giunti in cima si arriva al Primo Piano della Mandragola. Si palesa un primo tratto del corridoio ed avanti a voi è presente una porta in legno intagliato, con vetrate colorate. Trame floreali si intravedono, nel gioco d’intagli sia nel legno che nei vetri delle finestre. Due lampade ad olio bruciano illuminando quel tratto dell’edificio e l’ingresso al Laboratorio Erboristico Lv2. Si può proseguire sia verso destra che verso sinistra lungo il corridoio per acceder ad altre parti al piano.



Laboratorio Erboristico Lv2
Una volta entrati dalla porta al centro è presente un grande bancone in muratura. Sulla parte davanti è presente un muretto in pietra rossa, che si alterna a spazi aperti e spazi chiusi. Negli spazi vuoti, presentano delle griglie in ferro, fatte a mensole. Vi son vasi di coccio pieni di varie pianticelle fresche di vario genere.

Ai lati del muretto alcune lanterne ad olio illuminano quella porzione di stanza. Sulla parte dietro v’è un piano di lavoro in marmo bianco. Sotto al bancone vi son vari cassetti e scaffali contenenti gli strumenti di lavorazione.
A destra dell’ingresso v’è una credenza a muro, nella parte superiore vi son vetrine e scaffali, ricolme di provette, fiale, ampolle, bottiglie, barattoli ed altri contenitori in vetro, porcellana, ceramica, cotto, peltro. Nella seconda credenza è interamente dedicata alla conservazione degli ingredienti dalle erbe, ai minerali, agli ingredienti di origine animale. Ogni cosa è etichettata e conservata con cura e con ordine.

Proseguendo si trova un grande camino dal piano alto, sotto il ripiano per la legna in muratura. Una grande cappa permette di aspirare i fumi verso l’esterno. Il piano cottura è predisposto in modo da aver un piano grande sul fondo, ove viene conservata la maggior parte delle braci e legna che ardono. Poi v’è un ripiano sopraelevato con i vari fornelli in ferro con spazio per i carboni al di sotto, per l’utilizzo nelle preparazioni che necessitano di calore per la cottura. V’è uno spazio vicino al piano del camino, ove è sistemato l’alambicco per le distillazioni, con più ripiani di appoggio e diversi fornelli.

Inoltre la parte più importante è la presenza di un grande bancone che costeggia la parete di fondo. Quattro son le finestre che donano luce all’interno del Laboratorio. Vi son comunque delle tende, per occultar la luce durante le ore più calde e durante la notte, da sguardi indiscreti invero.
Sotto al bancone , vi son cassetti, scomparti e scaffali, ove si tiene gli strumenti più grandi, piccole botticelle per i liquidi. Sull’ultima parte v’è un lavabo, con una fontana a leva per attinger acqua quando serve.

Infine Una parete di legno intagliato, nasconde una piccola scala che può portare sia al livello superiore del Laboratorio Lv3 che a quello al Lv1.


Proseguendo a destra si intravede il proseguo di un nuovo tratto del corridoio, ci sono varie porte dal legno intagliato, ognuna diversa dalle altre poiché raffigurano elementi naturali differenti. Questo è il piano ove son collocate le Camere all’interno della Mandragola. Percorrendo si trova per prima la Camera dei Gigli, poi quella delle Edere.



Camere dei Gigli (10)
Una porta in legno di noce, intagliata nella sua parte centrale, raffigura degli splendidi gigli scolpiti e poi dipinti, con rifiniture d’oro. Una volta entrati nella stanza si nota subito un piccolo tavolino quadrato con due poltroncine, posto davanti ad una finestra che dà verso l’esterno. Provvista di tendaggi per occultar o dal sole durante il giorno, od occultar la visuale della camera dall’esterno.

Vi sono due grandi letti ampi a baldacchino ed in fondo a ciascuno un grande baule. Ogni baule è diviso in scoparti e dispone di alcuni cassetti interni. Qui son riposti gli effetti personali di coloro che occupano la stanza. Sotto ogni letto a baldacchino, vi sono dei cassetti dove è riposto tutto il necessario per i vari climi stagionali, dalle coperte più pesanti in lana, ai lenzuoli più leggeri. All’occorrenza v’è un separé in lino bianco, posto in un angolo della camera.

Un armadio a muro con due scrittoi è collocato sulla parete d’ingresso a destra. L’armadio è provvisto di vari ripiani e divisori per sfruttare meglio lo spazio. Vi sono due sedie imbottite dal basso schienale in corrispondenza degli scrittoi. Nel primo cassetto di ogni scrittoio v’è il necessario per la scrittura: pergamene nuove, pennini e calamai con inchiostro assieme a ceralacca e buste.

Al centro della sala v’è un grande tappeto, soffice e morbido. Vi sono lampade ad olio disposte in vari angoli della camera. Infine una grande finestra con vetrate colorate ravviva la stanza, ricreando nella sua vetrata principale, la raffigurazione di splendidi gigli.



Camere delle Edere (9)
A differenza della precedente, questa porta è interamente ricoperta con tralci di edera scolpiti a rilievo. La maniglia stessa in ferro battuto ricorda un tralcio di edera. Una volta entrati quel che colpisce è il colore predominante del luogo: il verde. Tappeti, tendaggi e tende dei letti delle finestre e delle imbottiture delle sedie e poltrone richiamano le tonalità del rampicante.
Vi sono due poltrone dall’alto scranno in legno d’ebano nero, intagliate a guida si rampicante. Un tavolo quadrato sul quale è posto un vaso rigoglioso di edere ricadenti. Alle pareti e dal soffitto son presenti vasi del medesimo rampicante che è il soggetto primario e ricorrente in tutta la Camera. Medesimi sono gli interni della stanza: due letti a baldacchino con due bauli, un armadio a muro con due scrittoi con sedie.
A differenza della precedente la stanza dispone di una sola grande finestra a tre ante composte da vetrate con edere e rampicanti. V’è una tenda che può esser utilizzata per occultare la vetrata sia di giorno che di notte.


Il Camino del Piano (*)

Proseguendo lungo il corridoio varie lanterne ad olio son disposte sulle pareti, ad un tratto s’intravede un grande camino a parete incastonato tra due muri. È il camino di riscaldamento del Primo Piano. Si può ben notare le particolari colonne che sorreggono la cappa. Tralci arborei e le decorazioni a rilievo sulla cappa, raffiguranti boccioli di rosa canina e bacche e rovi. Permette di riscaldare tutto il piano in cui si trova. Vi sono delle fascine di legna sotto il basamento, all’interno di un vano apposito così da poter alimentare il calore del fuoco. Vi sono delle grate davanti alle braci.
Dei ganci ed anelli che pendono da sotto la cappa, da entrambi i lati del grande focolare che sostengono due paioli contenenti dell’acqua, per umidificare l’aria nel loco e non far seccar l’aria. Nell’acqua spesso vengono aggiunti degli oli aromatici per profumare gli ambienti.
Sull’ampio piano refrattario vi son delle griglie, ove è possibile porre a scaldare, alcune delle brocche di rame, appese alle pareti laterali. Quelle stesse brocche vengono utilizzate per far bollire l’acqua per eventuali preparazioni di tisane ed infusi.

Continuando oltre il Camino lo sguardo si posa su di un altro tratto di corridoio che si estende a destra e a sinistra. Due porte si vedono proprio davanti a voi e permettono d’accedere alla Camera dei Papaveri e alla Camera delle Spighe. Posando l’attenzione verso la vostra destra, s’intravede una grande finestra che da sull’esterno direttamente sopra il Giardino delle Fontane interno della Mandragola. L’altra parte del corridoio invece è caratterizzata da due finestre che danno sull’esterno, sulle strade cittadine.



Camere dei Papaveri (7)
La prima delle porte che si trova sul nuovo tratto di corridoio, è caratterizzata da Papaveri in fiore e in poccio, intagliati e poi dipinti con finiture dorate, sul legno di ciliegio. Il pomolo della maniglia è in legno, con un intaglio a forma di bocciolo rosso.
Nella camera appena entrati vi son due letti a baldacchini alti. Vi son delle scalette per salirci, al di sotto vi sono degli scaffali e cassetti, ove poter riporre gli effetti personali di chi vi alloggia. V’è un’ampia scrivania nella parete a destra della porta d’ingresso, assieme ad una sedia dal alto schienale. Una finestra è presente, grande ed ampia, con vetrate rappresentanti papaveri in fiore. La sua vista è rivolta verso i Giardini delle Fontane all’interno della Mandragola. Lampade ad olio alle pareti illuminano la camera.



Camere delle Spighe (8)
Un intaglio raffinato raffigura mazzi di spighe, pitturate con oro, è presente sulla porta di pino della camera. A differenza delle altre è più grande e spaziosa ed ospita tre grandi letti a baldacchino. In fondo a ciascuno tre grandi bauli son presenti. Ognuno atto a contenere gli indumenti ed effetti personali di chi vi è ospitato.
Un grande mobile a muro con tre scrittoi annessi, è presente sulla parete a sinistra dall’entrata. Tre sedie imbottite son a ridosso di ogni scrittoio.
Vi sono tre finestre con vetrate raffiguranti spighe, che danno entrambe all’esterno sulle vie cittadine. Anche qui vi son tendaggi color del grano, per riparar dalla luce del sole.




In questa ala del piano non v’è altro, ora serve tornare verso le scale per ispezionare l’altra parte, ove prosegue il corridoio a sinistra.

Alla prima svolta s’intravede invero un’altra porta intagliata , ed anche dietro quest’ultima è presente un’altra delle varie stanze del Primo Piano.




La Camera dei Girasoli (11)
Una porta differente dalle altre, poiché il legno è color ocra con finiture rosso mattone. Al centro del quale vi son dei girasoli in rilievo, dai petali gialli e dorati. La maniglia in legno, è stata intagliata e scolpita dalla forma di girasole.

Una volta all’interno si nota i colori luminosi e sgargianti della stanza. Pavimenti dalle mattonelle color ocra alternato a piastrelle arancioni. Le pareti tinteggiate dal bianco al giallo. A differenza delle altre camere, vi son quattro letti, leggermente più piccoli e non più a baldacchino. I bandoni e le testate son legno scolpito ed infondo a ciascuno, spiccano rilievi in legno raffiguranti dei mazzi di girasoli con foglie verdi.
Un grande armadio a muro è presente sulla parete d’ingresso. Spazioso e fondo, permette di collocarvi grandi quantità di effetti personali di coloro che risiedono all’interno della camera.

Due grandi finestre, con rifiniture con foglie verdi, donano luce all’interno, e si affacciano proprio sui Giardini delle Fontane.
Vi son tendaggi per occultar la luce durante le ore assolate e per nasconder l’altrui vista nelle ore diurne.
Lanterne ad olio son presenti alle pareti, per illuminar il loco nelle ore buie.

Usciti dalla camera proseguiamo oltre, e subito è possibile vedere una nuova parte del corridoio che prosegue più avanti. Vi sono delle finestre che danno sulla parte interna della Magione, sui Giardini delle Fontane invero.

[Angolo di Lettura] §
Più in avanti v’è una parte ad angolo che svolta verso sinistra ed è lì che si palesano alla vista, alcuni divanetti e piccoli tavoli bassi e quadrati, posti in corrispondenza di due finestre che si affacciano sulla Terrazza delle Colonne. Uno spazio dedicato al riposo ed alla lettura, infatti vicino ai piccoli tavolini, vi son delle cassette che contengono vari compendi e libretti da poter leggere.

Proseguendo per il corridoio, si intravede una porta a vetri che permette d’accedere alla restante parte del Piano.




Terrazza delle Colonne (3)

Una terrazza coperta limitata da colonne in marmo con balconi pieni di fiori e piante. Sì, un’altra parte caratteristica della Mandragola. Da direttamente sulle strade cittadine invero. Vi son quattro finestre che si affacciano su di essa. Vi son delle panchine in ferro battuto e due tavoli con tre sedie ciascuno nel medesimo materiale.
Alcuni bracieri e lanterne ad olio illuminano gli angoli della terrazza. Edere rampicanti e vari generi di fiori penzolano da vasi collocati sul tetto della terrazza. E quel che è particolare sono le inferiate in ferro battuto, tra una colonna e l’altra che ricordano tralci naturali.

Una seconda porta finestra permette di ritornare sul corridoio principale.
Altre due porte si palesano alla vista.



Camera delle Rose (5)
Una porta in legno d’ebano è la prima sul cammino, intagliata con rose rosse e boccioli. Il pomello della porta è scolpito in legno a guida di rosa. All’interno vi son due letti sulla parete di fondo divisi da una grande finestra che dà sulle strade di Grimpen Ward.
Una scrivania con armadio a muro è presente nella parete d’ingresso che rimane sulla destra dall’ingresso. Un bel quadro dipinto ad olio raffigura un vaso di rose che stanno appassendo, è posto in bella mostra nella parete libera della camera.

Sotto ai letti vi sono due bauli bassi ma molto ampi, atti a contenere gli effetti personali di coloro che vi risiedono. Lampade ad olio alle pareti illuminano la stanza al calar delle tenebre. V’è altra finestra nella parete laterale di destra, anche questa da sulle strade cittadine. Però quest’ultima è caratterizzata da vetrate aventi raffigurazioni di rose in boccio.

Tendaggi e finimenti di stoffa hanno le tonalità del rosa antico fino al rosso. Il soffitto invero presenza una particolarità molto bella. È affrescato con rovi di rose e bocci e in quattro angoli vi sono degli specchi incastonanti che riflettono e danno maggior luce e particolarità alla camera stessa.



Camera delle Ortensie (6)
Un’altra porta questa volta dal color lilla e dagli intagli nella parte centrale raffiguranti delle ortensie dai variegati colori. Il pomolo è scolpito con i fiori d’ortensia in basso rilievo.
Colori tenui e delicati son presenti nella stanza. Una finestra sulla parete di fondo lascia trapelar la tenue luce del sole, ai lati tendaggi color lilla.
Due son i letti in ferro battuto con i bandoni in legno, in cui son scolpiti in rilievo fiori d’ortensia e che poi son stati dipinti. Una piccola scrivania con sopra un armadio a muro e davanti una poltroncina imbottita di stoffe color lavanda. Vari sono i dipinti ad olio appesi alla parete libera laterale, raffiguranti i fiori che caratterizzano il tema ricorrente della camera.
Lampade ad olio illuminano il loco e dei bauli bassi ed ampi sono presenti sotto i letti della stanza.

Proseguendo sul solito corridoio s’intravede un secondo angolo di lettura, con dei divani e sulla parete opposta una grande scaffale con libri, plichi di fogli. Una piccola parte dedicata a contenere alcune bottiglie di liquori e bevande, con annessi bicchieri e tazze per gli infusi. Varie son le finestre che si affacciano alcune sulla parte interna della Magione, altre direttamente sulle strade cittadine.



Sala del Crepuscolo – Sala Riunioni (1)
Giunti alla fine del corridoio principale si arriva ad una grande sala spaziosa. Al centro della stessa si trova un grande tavolo basso, con due grandi divani imbottiti. Sulla parete di fondo un grande camino riscalda il salone dove si tengono le riunioni all’interno della Mandragola. Due son le credenze poste ai lati del focolare, ove son riposte il necessario per preparare tisane, alcune scorte di bevande e molto altro ancora.
Sulla parete di sinistra è presente una panca in legno lunga e sopra quest’ultima una finestra a vetri. Tendaggi color del rubino son spesso tirati a coprir la luce che proviene dall’esterno. Un grande lampadario con lampade ad olio è presente sul soffitto ad illuminar meglio il loco.
Sulla parete a destra vi son credenze e librerie ricolme di libri, vasi, barattoli e molte altri suppellettili.



[Passaggio Segreto al Piano delle Soffitte] (£)
Quel che pochi sanno in verità è dell’esistenza d’un passaggio diretto verso i piani superiori.
Tirando verso se il terzo libro, del terzo ripiano della libreria, con su scritto il titolo. [ I racconti delle Tre Dame].
Tirando la libreria prende a ruotare su se stessa, rivelando la presenza di una scala a chiocciola segreta, illuminata dalla luce fioca di lanterne ad olio. Tal scala permette d’accedere ai locali segreti del Piano delle Soffitte.


[Modificato da Owen@ 24/05/2018 14:34]
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